
Ricetta tradizionale piemontese che unisce i tajarin, tagliolini sottili all'uovo, con un saporito ragù di cinghiale. La pasta è fatta secondo la ricetta dello chef Enrico Crippa, mentre il ragù è una rivisitazione de La Cucina Italiana.


Impastare la farina e la semola con le uova fino a ottenere un panetto omogeneo.
Far riposare l'impasto per 30-40 minuti.
Stendere la pasta con l’apposita macchinetta in sfoglie sottili.
Lasciare asciugare le sfoglie per almeno 1 ora da entrambi i lati.
Tagliare le sfoglie a strisce per realizzare i tagliolini (tajarin).
Preparare il ragù tritando sedano, carota e mezza cipolla e facendoli rosolare in una casseruola con un filo d’olio.
Aggiungere il cinghiale macinato e rosolare per 5 minuti.
Sfumare con un bicchiere di vino rosso.
Aggiungere un cucchiaio di concentrato di pomodoro e la polpa di pomodoro.
Profumare con un trito di timo, salvia e rosmarino.
Cuocere il ragù per circa 1 ora e 30 minuti, aggiustando di sale alla fine della cottura.
Lessare i tagliolini in acqua bollente salata per 2 minuti.
Scolare i tagliolini nella pentola del ragù di cinghiale.
Completare il condimento con una spolverata di grana e mantecare la pasta con un po’ di acqua di cottura.
Macchinetta per stendere la pasta
Ricetta ispirata dallo chef tre stelle Michelin Enrico Crippa e rivisitata per il ragù di cinghiale.
Italy, Lombardia


| Energia (kcal) | 149,41 | 
| Carboidrati (g) | 24,73 | 
| di cui Zuccheri (g) | 1,98 | 
| Grassi (g) | 2,71 | 
| di cui Saturi (g) | 0,92 | 
| Proteine (g) | 7,44 | 
| Fibre (g) | 1,26 | 
| Sale (g) | 0,05 |